Iniziamo con un coming out.
Appartengo a quella fetta di italiani che amerebbe vivere in paese dove la classe politica considera suo fondamentale impegno, quello di servire la collettività dei cittadini che rappresenta.
Mi piacerebbe che coloro i quali si candidano a guidare e gestire il mio Paese, lo facessero con onestà, competenza, lungimiranza e spirito di servizio e considerassero questa loro attività una missione per conto della Patria. Questo a prescindere dall'orientamento politico.
Ed in effetti mi starebbe bene al governo, anche una formazione di destra, liberale o conservatrice, purché coerente con le condizioni di cui sopra.
Certo, che dal mio punto di vista, quanto mi augurerei per il bene del Paese, è che il governo lo reggesse tutt'altro genere di formazione politica.
Il governo che vorrei io, è un governo che dovrebbe lavorare per favorire la centralità dei valori di democrazia, laicità, di uguaglianza, del rispetto per l' ambiente e della dignità di tutte le persone e che favorisca la costruzione di una società che riflettendo questi valori fosse realmente libera.
In linea del tutto teorica, quanto sopra dovrebbe costituire il programma del Partito Democratico.
E allora, poiché da tempo ho maturato la convinzione che bisogna cominciare ad interessarsi e possibilmente agire per il bene comune, ho deciso che avrei cominciato a farmi un idea sulle attuali primarie del PD.
Infatti, come forse sapete, il 25 ottobre ci sono le primarie per l' elezione del Segretario, il quale una volta eletto promuoverà l' indirizzo politico del partito.
I candidati rimasti in lizza sono 3: Pierluigi Bersani, Dario Franceschini e tale Ignazio Marino (confesso di non averlo mai sentito nominare prima di qualche mese fa), il primo appartenente alla corrente dalemiana ed il secondo più vicino a Veltroni.
Marino, sembrerebbe indipendente e difatti le sue chances di vincere sono irrilevanti. Della lista non fa parte Beppe Grillo, che pure si era candidato ma che non è stato ammesso a concorrere poiché, a detta della dirigenza del PD, rappresenta una corrente di pensiero ostile al partito.
Ma torniamo ai nostri tre moschettieri in lizza (potete non crederci, ma quando sono stato a scaricare la foto sul sito, ho scoperto che l' hanno nominata "tre moschettieri.jpg") e vediamo un moderato di sinistra come me, quale potrebbe votare, convinto che contribuirà a realizzare la sua società ideale.
Vi inserisco il link alla pagina che contiene i programmi dei tre sfidanti, che ho trovato sul sito ufficiale del Partito Democratico. Adesso fatemi un favore personale, andateci e leggetevi alcuni passi a caso di una delle tre mozioni (la mia preferita è quella di Bersani ed infatti è quella sul quale si apre il link).
Siete tornati? Come avrete potuto verificare ad occhio, si tratta di tre papiri infiniti, una media di 9.000 parole ciascuna ( per farvi un idea, questo post, lungo di suo, conta 659 parole) ma sopratutto un totale di quasi 27.000 parole che dicono due cose: tutto e niente.
In realtà una perfetta supercazzola farcita delle parole d'ordine di sempre, ma che presenta due difetti fondamentali. Intanto è pressoché impossibile che una persona sana di mente si legga tutta questa profusione di retorica e demagogia (eh si, oggi il tempo è un bene prezioso!). E poi, perché di proposte concrete e precise non ce n'è neanche l' ombra.
Forse, a voler ben guardare la mozione di Marino qualche proposta, affogata nelle sue 9.000 parole ce l' ha, ma nella lunghezza di metà Fratelli Karamanzoff, magari pure per caso, era piuttosto difficile che non ce ne fossero!
Insomma, un' altra occasione persa per cercare di cambiare qualcosa. E' evidente che questi signori parlano per loro e per l' oligarchia che rappresentano. Altro che Partito Democratico, queste mozioni saranno state lette da tre persone in tutto e sono convinto che in realtà, la base non ha nessuna idea della differenza tra le posizioni dei tre candidati (che poi, ce ne sono?).
Possibile che ai milioni di italiani che si riconoscono nei valori che il Partito Democratico dovrebbe sostenere, vada bene questo? Possibile che questi tre siano il meglio che questi milioni di italiani riescono ad esprimere?
Se così fosse, sarebbe molto, molto triste.
PS: non parteciperò a queste primarie.
non partecipare alle primarie è un errore.
RispondiEliminanon è assentandosi che si risolvono le cose, ma partecipando anche solo per dire che le cose non vanno bene.
il secondo step è farle andare bene le cose impegnandosi di persona. :)