lunedì 12 ottobre 2009

Bastardi senza gloria – Inglourious Basterds

Sono stato al cinema a vedere l'ultima fatica di Quentin Tarantino, Bastardi senza gloria.


Ho amato quasi tutti i precedenti film del geniale cineasta e così, con il cuore colmo di attese, alle 18,15 eccomi al DeSica di Peschiera Borromeo, un cinemino di provincia, piuttosto tristanzuolo e gremito udite udite, da una ventina di spettatori (cupa riflessione sulla sorte dei cinema monosala di periferia) me compreso.


Il film ancora una volta segue il collaudato schema dei capitoli (cinque) e propone storie diverse che si stringono lentamente sino all'esplosivo rendez vous finale.
E' un film di guerra, e come è consuetudine di Tarantino, strizza l' occhio al cinema low cost degli anni 70/80. Dopo le citazioni di Kill Bill per i vecchi film di samurai e di Bruce Lee, qui si rivisitano i film di guerra italiani di quel periodo, i cosiddetti macaroni kombat. Addirittura il titolo è una storpiatura dell'originale Inglorious Bastards (che confesso non ho mai visto) film italiano del '77.

Queste le premesse, ma cosa dire del film?
Intanto che dura due ore e mezza (questo non stupirà i fan di Quentin).
Poi che ci sono immagini bellissime, dialoghi arguti, trovate geniali e personaggi deliziosi, come il disgustoso colonnello Landa per esempio.
Dunque un capolavoro?

La cura dei dettagli è al solito maniacale, così come la scelta degli attori azzeccata, però...
Però diversamente da altre occasioni, tutti questi dettagli, annacquano lo svolgimento della storia, ed anche se il film è tutto un crescendo di tensione verso l'incombente finale, si insinua, intorno al 90° minuto, il germe della noia.


L' impressione è che l' autore, pur di creare sequenze che rimarranno nella leggenda del cinema, abbia sacrificato la scorrevolezza ed i tempi della storia, realizzando un film gradevole ma che non entusiasma e sopratutto, troppo lungo.
Fosse stata l' opera prima di un giovane regista, l' avrei salutata come un promettente inizio, ma dal mostro sacro Tarantino, mi aspettavo decisamente di più.

Da vedere senza troppe aspettative.

2 commenti:

  1. Non l'ho visto e sto sentendo campane differenti, il che è l'ideale. La riflessione sui monosala di periferia mi ha fatto prima sorridere di gusto, poi riflettere amaramente :)

    (Off topic, noto che qui sta diventanto tutto sempre più bello! Giuro che ti mando due dritte, per il momento... B E L L O!)

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