mercoledì 16 dicembre 2009

Avoledo e l'elenco telefonico di Atlantide


L' opera prima di Tullio Avoledo, friulano, bancario prestato alla scrittura o forse scrittore prestato all' ufficio legale di una banca di Pordenone, è un romanzo che si intitola "L'elenco teleonico di Atlantide".
Già un titolo può far presagire qualcosa del contenuto di un libro. Ebbene, in questo caso la copertina ci offre almeno un indizio per indovinare cosa si troverà tra le pagine di questo romanzo.
Atlantide e l' elenco telefonico infatti, sono due cose che stanno insieme come cozze e nutella e questo del titolo non sarà il solo "ponte concettuale" che il lettore dovrà gettare tra un tema e l' altro durante la lettura.
Preparatevi, perchè Avoledo se ne frega della verosomiglianza e vi porterà a spasso tra le sue fantasie più scellerate, senza riguardo alcuno per la logica, tanto è un racconto di fantascienza, no anzi un thriller fantasy. Anzi no, un racconto grottesco.
Insomma, il nostro Tullio cambia registro ed argomenti con grande (forse troppa) disinvoltura, mettendo insieme di tutto e dopo un avvio piuttosto lento (forse inizialmente voleva fare un altro racconto?) la storia prende quota sino a diventare davvero avvincente e divertente.
Il protagonista, un autobiografico impiegato di banca, si troverà a fronteggiare una cospirazione mondiale che vedrà coinvolti nell' ordine: seguaci di antichi Dei egizi, gli stessi Dei egizi, strampalati appartenenti alla setta segreta dei Rosacroce e raffinati impostori. I
l ritmo, così come gli argomenti non mancheranno, così come la voglia di vedere come finisce.
Certo, occorre firmare un contratto con lo scrittore piuttosto oneroso, dove la realtà è sempre quella che scrive lui, salvo quando non scrive qualcosa di diverso, ma alla fine il compenso è una lettura molto divertente. E scusate se è poco.

Avvertenza: è un classico libro che non si può leggere facendo molte pause, rischio di non ricordare e capirci nulla.

Avvertenza 2: se non è piaciuto American Gods di Neil Gaiman, meglio non avvicinarcisi (a buon intenditore...)

2 commenti:

  1. Mmmm... io ho adorato infinitamente Avoledo (e tutti i libri successivi) e odiato a morte Gaiman, però :)

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  2. E' che non siete pronti per le digressioni oniricolisergiche di Gaiman... :))

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