mercoledì 6 gennaio 2010

Ristorante a Lucca: Cantine Bernardini

Visto che ogni tanto per via delle mie ben note frequentazioni lucchesi, amici e semplici conoscenti mi chiedono informazioni su locali, hotel e ristoranti di Lucca e Versilia, oltre a suggerirvi questo sito ( Toscanagrandtour ) per qualsiasi indicazione di carattere generale o suggerimenti, ho pensato bene di postare qualche recensione su alcuni indirizzi che mi sentirei di consigliare.
Il primo che riporto è l' enoteca-osteria Cantine Bernardini, in via del Suffragio 7, proprio nel cuore di Lucca.
Il locale è ricavato dalle antiche cantine del palazzo Bernardini, uno dei palazzi patrizi più prestigiosi di Lucca ed è pertanto ubicato in un ambiente sotterraneo, con i soffitti a volte. Come detto si tratta di una enoteca-osteria, quindi non vi aspettate coperti habillè e posateria d'argento. E' arredato con elegante sobrietà e sui tavoli, troverete tovaglietta in cartoncino e bicchieri di cristallo, per intenderci.
Il menu propone una scelta di piatti abbastanza varia e dagli accostamenti particolarmente ben riusciti.
Per dare un idea, noi abbiamo preso come antipasti:
- flan di cipolla e crema di porcini (flan buonissimo e crema ancora migliore: accostamento squisito)
- trota salmonata su crostini di polenta (anche qui, accostamento squisito)
Come primi invece:
- maltagliati alla polenta con cavolo nero e salsiccia (sostanziosi ma davvero buoni)
- tagliatelle ai porcini con ragù di carni bianche (molto delicato)
Come secondo avrei optato per un cosciotto di coniglio ripieno al trito di pistacchio ma, uno sguardo di riprovazione mi ha indotto a rinunciare. E così, siamo passati ai dolci, a mio avviso la parte meno meritevole del pasto, con:
- ricotta al limone con crostini di mandorla all' arancio (buona ma non indimenticabile)
- tortino di castagne su crema inglese (idem come sopra)

Poichè ci siamo stati a pranzo, ci siamo limitati a due calici di rosso di Montecarlo, invero, ahimè, pessimo.
Ci siamo alzati sazi e rilassati ed abbiamo pagato 50 eur (probabilmente il conto era appena più alto, ma il proprietario è un nostro conoscente, per cui ha arrotondato in nostro favore).

Detto di Massimo, il proprietario, davvero gentile e dell' ambiente che mette a proprio agio, vale la pena assaggiare le prelibatezze offerte da questo locale. I piatti come dicevo, sono realizzati con con competenza ed ottimi ingredienti e gli accostamenti pensati con intelligenza. Proprio buoni.
I dolci non mi hano fatto impazzire e tutto sommato sono un gradino sotto il resto delle proposte.
Menzione a parte il vino. E' vero che abbiamo scelto tra le due proposte al calice, economiche ed entrambe della zona e che nella zona il prodotto buono è l' olio, però da un enoteca mi aspettavo un vino al calice migliore, fosse solo per rispetto alla bontà dei piatti.
Sicuramente, se fosse stata ora di cena ed avessi scelto una bottiglia della bella cantina, non avrei neanche questo appunto, ma tant'è.
Infine gli orari di l'apertura. Telefonate sempre per informarvi, perchè a volte apre a pranzo, altre a cena, altre ancora tutto il giorno, ma io non ho trovato un nesso che mi permetta di darvi delle indicazioni e perciò, meglio prenotare!
Per finire, alcuni dettagli da migliorare, ma sicuramente un indirizzo da consigliare.

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