giovedì 21 gennaio 2010

La Cattedrale del Mare di Ildefonso Falcones



Ho acquistato "La cattedrale del mare" incuriosito dal grande successo commerciale riscosso. Ho atteso l' uscita dell' edizione economica (i grandi Tea) ed a quel punto, sganciando i miei 13€, me la sono portata a casa.
La Cattedrale è un racconto, anzi un vero e proprio romanzo storico, che in 640 pagine narra delle avventure della famiglia Estanyol, in origine mezzadri e servi della gleba della campagna catalana.
La storia comincia il giorno del matrimonio del giovane Bernat e si conclude con la maturità di suo figlio Arnau.
In mezzo, 64 anni di storia di Barcellona, ricchi di riferimenti storici e di accurate ricostruzioni dei luoghi e delle usanze della catalogna del XIV secolo.
Nel romanzone c'è un pò di tutto, l'ascesa, la rovina e il riscatto di una famiglia. E poi guerre, carestie, persecuzioni religiose e pestilenze. Amori, stupri e inquisizione. Il tutto all' ombra del cantiere della Chiesa del Mar, la chiesa del popolo barcellonese, in costruzione proprio durante quegli anni.
L' abilità di Ildefonso Falcones è sicuramente quella di realizzare un copione che riesce a contenere con relativa leggerezza questa ricchezza di argomenti. Il racconto è scorrevole e si legge volentieri, anzi, alla fine le pagine scivolano velocissime. Una lettura piacevole.
E poi, è una miniera di informazioni sulla vita durante il XIV secolo ed in particolare su quella di Barcellona, città che ho visitato molte volte ma della cui storia sapevo ben poco.
I moltissimi personaggi del romanzo sono una galleria variegata ed esaustiva delle figure di quel tempo (i cui caratteri tuttavia, sono trasportabili pure ai tempi nostri), pur senza brillare per spessore o originalità.
Concludendo, un libro molto interessante e che si legge gradevolmente.
Manca a mio avviso la scintilla del genio assoluto, ma è un lavoro molto ben fatto.
Senza scomodare Manzoni (c'è una peste pure qua!), chi avesse letto i Pilastri della Terra di Ken Follet, troverà molte analogie.
Per chi non lo avesse letto, onestamente, consiglierei di cominciare da quello!

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