domenica 20 marzo 2011

Osteria i Macelli di Borgo a Mozzano

Irretiti dal passaparola e confortati da alcune positive recensioni che avevamo trovato in rete, l'altra sera siamo stati a cena all' Osteria I macelli di Borgo a Mozzano (Lu). I commenti e le recensioni parlavano di una cucina semplice ma interessante, di un servizio attento e competente, di un ambiente gradevole e di prezzi che richiamano a prima dell' introduzione dell' euro. Vediamo un pò.


Giunti all' Osteria, abbiamo trovato facilmente posto nell' ampio parcheggio antistante il locale ed all' ingresso siamo subito stati accolti da uno dei due camerieri che gestiscono la sala. La sala è piacevole, l' illuminazione corretta e la temperatura giusta. Una volta seduti, ci è stata portata la lavagna a rotelle sul quale è scritto il menù e dove abbiamo potuto scegliere tra 4 o 5 proposte per portata. Nell' aria si spandeva il profumo di tartufo, per cui non ho potuto evitare di scegliere un cartoccio di formaggi con scaglie di tartufo appunto. Buono, con scaglie di tartufo dalle dimensioni molto generose. Forse non molto elegante, con la crosta del tomino che per effetto della cottura era diventata fin troppo elastica, ma tutto sommato buono. Sempre come antipasto, abbiamo poi scelto un sushi garfagnino, praticamente una tartare di carne di manzo (buona), disposta su un piatto allungato in tre diversi cilindri, uno corredato da maionese (suppongo) fatta in casa, dal sapore fresco e delicato. L'altro cilindretto, guarnito con cipolle e pera (interessante) e l' ultimo con una composta di frutti rossi e ovetti sodi di quaglia (buono anch'esso ma meno azzeccato dei primni due). Tutto sommato niente male l' antipasto, anche se avremmo gradito qualche parola di presentazione in più al momento del servizio. Come vino, abbiamo scelto una bottiglia di Pinot nero prodotto in zona dall' azienda agricola Macea. Purtroppo la prima bottiglia (del 2005, mentre sulla carta si parlava di 2007) non ci convince e ci viene sostituita con un' altra dell'annata presente sulla carta. La seconda non male.
Siamo dunque ai primi, che ci vengono recapitati con solerzia. Generose le porzioni di ravioli di castagne e risotto alla quaglia. I ravioli mi sono sembrati sgraziati, con il sapore di castagna troppo acido (!?), affogati nel sugo tutt'altro che indimenticabile (Panna? Besciamella?)e comunque troppo. Il risotto era molto saporito, con dei bei pezzi di quaglietta (buoni) ma purtroppo anche lui affogato nell' olio. Peccato, perchè con un pò più di attenzione, questo risotto avrebbe potuto essere davvero buono.
Stremati da un antipasto ed un primo comunque molto abbondanti, abbiamo deciso di passare al dessert (tutti fatti in casa), ed abbiamo scelto una crema catalana ed un budino al limoncello. Mediocri entrambi.
Infine il caffè, sorprendentemente buono, accompagnato da frollini evidentemente fatti in casa, che però sembravano non freschissimi. Intendiamoci, non male, ma se prepari i biscottini fatti in casa, si suppone che debbano essere una cosa particolarmente buona, e non semplicemente "non male".
Al momento di pagare, abbiamo lasciato sul campo 57€ che mi sembra siano la piacevole conferma dell' onestà dei prezzi del locale.
Lasciamo il ristorante con un pizzico di delusione. Le idee e la voglia di offrire qualcosa di particolarmente piacevole ci sono, il servizio è stato veloce e cordiale, i prezzi ragionevoli e tuttavia, qualche disattenzione in cucina ha reso l'esperienza tutt'altro che indimenticabile.
Sperando si sia trattato di una serata no, prometto che torneremo a verificarlo.

1 commento:

  1. in effetti l'ho inseguito per così tanto tempo questo posto che la delusione è stata più grande.. :/

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