giovedì 5 novembre 2009

Le teste - Da perderci la.

Sempre alla ricerca di autori di racconti gialli o noir, ho seguito il consiglio del blog di Alfonso ed ho acquistato Le Teste, un racconto di Giuseppe Genna.

E' il terzo ed ultimo capitolo del ciclo da tre racconti (compreso questo) dedicati all' ispettore Lopez, disincantato e cinico ispettore della sezione investigativa della polizia di Milano.
L' ispettore si muove in una Milano contemporanea, è l' inverno del 2009 ed ha a che fare con un macabro caso che ne stravolgerà per sempre l' esistenza.
Nell' Idroscalo viene ritrovato il cadavere di un pensionato e, per caso, anche un sacchetto contenente una testa di donna. E' il via di un crescendo di avvenimenti che senza un ritmo particolarmente regolare, porteranno il protagonista (e l' autore?!) di fronte all' estremo. E' un giallo (nonostante la pretesa dell' autore di porre il racconto "programmaticamente fuori dal genere") dai molti colpi di scena, dalle originali (e ardite) trovate e che frequenta le perierie di Milano che ben conosco.
Purtroppo, soffre di molti difetti che lo rendono sconsigliabile agli amici.
La prosa. Un uso sfacciato della punteggiatura. Smodato. Eccessivo. Rendo l'idea?
La ricerca lessicale. Esoserrima. Iperbolica. Eccessiva. Rendo anche in questo caso?
Circa metà libro (un capitolo di racconto ed uno di introspezione per tutta la durata del libro) dedicato ai deliri in totale stream of consciousness dell' autore.
Decisamente pesante, al punto che quasi subito ho deciso di saltarmi le parti di delirio.
E' così che le circa 370 pagine del libro, si riducono di quasi la metà e con le buone o le cattive si riesce a portarlo a termine.
Ma io, che ho un rapporto decisamente edonistico con la lettura, non è questo che mi aspetto da un libro.
A onor del vero Alf sostiene che bisognava leggere prima gli altri due racconti dell' autore, tuttavia, temo che non cercherò di recuperare...
Per completezza di informazione, in alto ho piazzato il link alla recensione del nostro triestino preferito, il quale è stato senz'altro più generoso di me.

3 commenti:

  1. Ale, concordo sul salto dei "deliri" dell'autore. Il resto non l'ho ancora terminato ma, con sommo sforzo (odio non finire i libri che inizio), porterò a termine la sfida.
    Circa i primi due, però, confermo che si tratta di altro genere e sicuramente godibili.
    Il "biker"......

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  2. Grato per il link, confermo che "Grande Madre Rossa" è altra cosa. E che fai bene ad aggiornarlo questo blog, godibilissimo

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  3. a me la punteggiatura smodata piace. molto.
    e pure la foto che hai messo al tuo blog! :)

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